Mons. Juan José Gerardi Conedera (1922-1988)

  • VITA

    Nato a città del Guatemala, discendente da agricoltori italiani, sacerdote dal 1946 inizia a conoscere fin da subito la vita degli indigeni e della gente povera. Anni dopo viene nominato presidente della Conferenza Episcopale di Guatemala (CEG). Più tardi crea l’Ufficio Diritti Umani dell’Arcivescovato di Guatemala (ODHAG). Fu in questo contesto che iniziò il progetto REMHI (1995) “Recupero della memoria storica”, che quattro anni più tardi pubblicò il documento-testimonianza “GUATEMALA NUNCA MAS” (Guatemala mai più), presentato dallo stesso Gerardi nella cattedrale capitalina due giorni prima della sua morte.

    Il Remhi fu uno sforzo storico, diretto dalla chiesa, per aiutare a ricostruire un passato tenebroso e brutale; un progetto senza precedenti, per documentare le atrocità della guerra; una denuncia legittima e dolorosa; un affronto diretto contro i guardiani dell’impunità, e sicuramente fu questo che portò alla morte Monsignor Geradi.

    La sua ultima speranza, era una pace veritiera e la riconciliazione del Paese. Il suo martirio ci fa riflettere sull’odio, sulla vendetta, e sui progetti di morte che ancora oggi minacciano la vita di chi lotta a difesa della dignità della persona umana, della giustizia e della pace …  > LEGGI TUTTO

  • LINK

    Guatemala: a dieci anni dall’omicidio di mons. Gerardi, la Chiesa chiede giustizia, Radio Vaticana
    Centro Studi Mons. Gerardi
    Mons. Juan Gerardi, dal sito di Regina Mundi

  • LIBRI

    Juan José Gerardi. Il vescovo dei diritti umani, di Minnozzi Mariella, ed. La Piccola (2006)

    Juan Gerardi. Il vescovo che ruppe il silenzio, di Margarita Carrera

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