Ottobre missionario: TESSITORI DI FRATERNITA’

Dopo il “Mese Missionario Straordinario 2019” in cui abbiamo riflettuto sul tema “Battezzati e Inviati” e che mirava a far riscoprire l’universalità della vocazione missionaria, nell’Ottobre missionario 2020 scopriremo il suo naturale sviluppo nel nuovo tema proposto per la Chiesa Italiana: «TESSITORI DI FRATERNITÀ».

In questo percorso di riscoperta della “fraternità” sarà certamente illuminante per noi la nuova Enciclica “Fratelli tutti” – che sta per uscire – in cui papa Francesco parla al mondo dei cambiamenti necessari nell’organizzazione sociale e produttiva, delle necessità di salvaguardare il creato, di farsi carico gli uni degli altri, della sempre più necessaria amicizia sociale e fratellanza umana, ma non dovrà mancare – specialmente in questo mese di Ottobre – l’ispirazione che ci viene dall’esperienza e dalla testimonianza di tanti missionari e missionarie, da sempre presenti tra le popolazioni più povere e nei luoghi più sperduti della Terra.

Il Messaggio di Papa Francesco per la Giornata Missionaria Mondiale (GMM) si caratterizza anche per una forte spinta vocazionale, ispirandosi alla vocazione del profeta Isaia: “Chi manderò?”, chiede Dio. “Eccomi, manda me” è la risposta di Isaia. Questa risposta diventa certamente un appello per tutti noi battezzati. Infatti, noi siamo – in virtù del battesimo – discepoli-missionari e perciò chiamati a far conoscere a tutti la bontà, la misericordia e l’amore di Dio: «Dio rivela che il suo amore è per ognuno e per tutti» (cfr Gv 19,26-27). Alla domanda di Dio, non si risponde oggi con deleghe o con rinvii, ma possibilmente con una risposta pronta, personale e totalizzante. Anche nel contesto storico che stiamo vivendo, ci ricorda papa Francesco “è il soffio dello Spirito che apre orizzonti, risveglia la creatività e ci rinnova in fraternità per dire presente (oppure “eccomi”) dinanzi all’enorme e improrogabile compito che ci aspetta. È urgente discernere e trovare il battito dello Spirito per dare impulso, insieme ad altri, a dinamiche che possano testimoniare e canalizzare la vita nuova che il Signore vuole generare in questo momento concreto della storia. Questo è il tempo favorevole del Signore, che ci chiede di non conformarci, né accontentarci e tanto meno di giustificarci con logiche sostitutive o palliative, che impediscono di sostenere l’impatto e le gravi conseguenze di ciò che stiamo vivendo(Tratto da “Il piano per risorgere”, aprile 2020).

A conclusione del suo Messaggio per l’Ottobre, Papa Francesco ci ricorda che la GMM è una giornata di comunione nella preghiera e di solidarietà con le giovani Chiese. Per questo, “se abbiamo potuto imparare qualcosa in tutto questo tempo è che nessuno si salva da solo”, non possiamo ripiegarci su noi stessi e non dobbiamo dimenticare coloro che possono camminare soltanto con la nostra partecipazione e con il nostro aiuto. Forse questo è proprio il tempo per tornare a sentire la sofferenza altrui e recuperare quei sentimenti di semplice umanità, di benevolenza, compassione e solidarietà  così spesso dimenticati.

 

 

Condividi sui social: