«Abbiamo urgenza. Un’urgenza che aumenta con la stessa celerità con cui si propaga il coronavirus. Non possiamo continuare ad attendere un aiuto che non arriva. Mi sento abbandonato. Per questo, chiedo, con umiltà, al mondo di rivolgere lo sguardo verso lo Stato dell’Amazonas, verso l’Amazzonia, verso i popoli della foresta». Parla veloce Arthur Virgilio Neto, sindaco di Manaus, principale metropoli amazzonica nel nord del Brasile, con un tono che tradisce preoccupazione e stanchezza. Chiuso in casa per la quarantena, da undici giorni trascorre il tempo al telefono…
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