Per decisione di papa Francesco, domenica 26 gennaio 2020 sarà celebrata in tutta la Chiesa la prima Domenica della Parola di Dio. Si tratta di una decisione attesa, che era stata annunciata a conclusione del Giubileo straordinario della misericordia nella lettera apostolica Misericordia et misera (del 20 novembre 2016). Anche la data scelta è particolarmente adatta a rafforzare i legami con gli ebrei e a pregare per l’unità dei cristiani: il 16 gennaio 2020 si celebra, infatti, la 31ª Giornata per l’approfondimento e lo sviluppo del dialogo tra cattolici ed ebrei, mentre dal 18 al 25 gennaio si celebra la Settimana di preghiera per l’unità dei cristiani.
Una decisione, quella di Francesco, particolarmente apprezzata dai molti credenti che avvertono l’esigenza di porre al centro della loro vita di fede la Bibbia, il Primo e il Secondo Testamento. Nella convinzione che la lettura attenta, seria, critica di questi scritti antichi costituisce il punto di impatto con la loro vita, offre stimoli e suscita domande, dona sprazzi di luce e scosse spiazzanti. Ecco come uno di questi credenti ha letto i quindici paragrafi della lettera apostolica Aperuit illis (del 30 settembre 2019) con la quale papa Francesco ha istituito, a partire da quest’anno, la Domenica della Parola di Dio.
Condividi sui social: