Lo scorso 26 gennaio, Papa Francesco aveva già riconosciuto il martirio del Vescovo di Orano, Mons. Pierre Claverie e di altri 18 missionarie e missionari uccisi in Algeria tra il 1994 e il 1996, vittime di quella guerra civile che attraversò il paese nordafricano ai tempi del conflitto tra gli islamisti del Fronte islamico di salvezza (Fis) e i militari dell’esercito nazionale. Una violenza che colpì l’intero popolo algerino.
Apriva così la strada alla loro beatificazione, perché «non c’è amore più grande di questo: dare la vita per i propri amici» (Gv 15,13).
La cerimonia solenne fu celebrata l’8 dicembre scorso al santuario di Notre-Dame de santa Cruz a Orano presieduta dal Card. Angelo Becciu, Prefetto della Congregazione delle cause dei santi.
PER APPROFONDIRE:
- Martiri della fedeltà – A cura di Anna Pozzi in MONDO e MISSIONE dicembre 2018
- I nostri santi della porta accanto – A cura di Piero Masolo in MONDO e MISSIONE dicembre 2018
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