Libera nos domine

Mai come oggi si evidenziano nella società globalizzata atteggiamenti aggressivi e parole sprezzanti che alimentano un clima di diffidenza, rabbia e rifiuto. Poco importa che si tratti della questione migratoria, del dialogo con il mondo islamico o del dibattito sulle vaccinazioni, il confronto è spesso segnato da riottosità e polemiche a non finire. Viene pertanto spontaneo interrogarsi sulle ragioni che hanno determinato questa deriva dell’anima. Esse sono molteplici, di natura economica, politica, religiosa e sociale, comunque sempre riconducibili ad una matrice culturale. Il rischio, sempre in agguato, è quello d’essere contaminati dal virus della stupidità di cui l’idiota giulivo è l’archetipo. Il messaggio dell’autore è diretto ed esplicito: il vero deterrente contro l’affermazione del dilagante e pernicioso “pensiero debole” è il “discernimento” sulle questioni serie da affrontare. Discernimento significa: tempo, studio, impegno, riflessione e preghiera. Un imperativo impellente, in tempi di crisi, se vogliamo segnare la svolta, quella dell’agognato cambiamento.
Autore
Giulio ALBANESE, comboniano, ha diretto il New People Media Centre di Nairobi e fondato la Missionary Service News Agency. È stato anche direttore per 13 anni delle riviste missionarie delle Pontificie Opere Missionarie Italiane. Attualmente collabora con varie testate giornalistiche per i temi legati all’Africa e al Sud del mondo tra cui «Avvenire» e «l’Osservatore Romano». Ha insegnato giornalismo missionario presso la Pontificia Università Gregoriana di Roma ed è membro del Comitato per gli interventi caritativi a favore del Terzo Mondo della Conferenza Episcopale Italiana (Cei). Tra le sue pubblicazioni segnaliamo: Ma io che c’entro? Il bene comune in tempi di crisi (EMP 2009); Cliccate e troverete (con S. Pillon, Infinito edizioni 2011); Missione XL. Per un Vangelo senza confini (EMP 2012); Missione è comunicazione. Le regole del gioco (EMP 2014); Poveri Noi, con Francesco dalla parte dei poveri (EMP 2017).
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