Mons. Jean-Paul Vesco, arcivescovo di Algeri, nel bel libretto, Il dono dell’amicizia (Queriniana 2018), sostiene che l’amicizia non coincide con la fratellanza di sangue, né con la fratellanza di tribù-clan-cultura, né con la relazione coniugale uomo-donna, né con la fraternità della vita consacrata, e nemmeno con la fraternità di una comunità cristiana (cfr. pp. 13-17). Quando due credenti degni di fede si incontrano nell’amicizia, sono le loro fedi che si incontrano al di là della differenza delle loro religioni.
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