“La missione si fa insieme” è lo slogan della prossima Giornata Missionaria Mondiale dei Ragazzi (6 gennaio 2023, Epifania del Signore) e parte dalla celebrazione della Giornata Missionaria Mondiale, sviluppando il tema proposto dall’equipe di Missio e dal messaggio che Papa Francesco indirizza a tutti i cristiani. Quest’anno è stato scelto l’invito missionario di Gesù Risorto, contenuto nel libro degli Atti degli Apostoli, dove è narrato l’inizio della missione: «Di me sarete testimoni» (Atti 1,8).
Cercando di approfondire il significato di questa frase, cuore della Giornata Missionaria Mondiale del 23 ottobre 2022, desideriamo comprendere le conseguenze dell’invito pasquale di Gesù. Un invito che guida da sempre la Chiesa di Gesù e che da quattro secoli la Congregazione Vaticana di ‘Propaganda Fide (cioè chi è preposto a coordinare l’azione missionaria della Chiesa in tutto il mondo – oggi denominata Evangelizzazione dei Popoli –) ha portato a far nascere opere specifiche come, da 200 anni l’Opera della Propagazione della fede; da 100 anni l’Opera della Santa Infanzia (Infanzia missionaria) e in seguito l’Opera di San Pietro per i sacerdoti autoctoni.
Desideriamo comprendere il mandato missionario per rispondervi, quali discepoli fedeli, con entusiasmo e generosità. A partire proprio dalla gioia che gli apostoli hanno provato nel rivedere il Risorto, vogliamo esprimere la nostra fede con una esistenza appassionata alla Pace, il primo dono della Pasqua. Questo dono esige che si lavori insieme, che tutto ciò che si farà sia espressione di comunione fra le persone, in modo particolare grazie al cammino Sinodale avviato anche in Italia, per dare nuovo slancio alle nostre Chiese un po’ stanche.
Se Dio ci interpella sempre con la sua Parola, vogliamo riaccendere il “fuoco missionario” che portiamo in noi, perché comprendiamo che è un compito urgente: “Di me sarete testimoni”, cioè IO, il Risorto vi rendo così, testimoni di Pace, abitati dallo Spirito di Dio, dalla forza e dal coraggio dei missionari.
Ciascuno senta rivolto a sé questo invito appassionato: lavora per la pace, annuncia il Vangelo attraverso la vita fraterna e non avere altro obiettivo se non quello di testimoniare che siamo fratelli e che Dio ci precede, là dove lavoriamo per la comunione!
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