in “Corriere.it” di Elena Comelli
L’azienda Genius Watter ha sviluppato un sistema per fornire acqua potabile in zone prive di connessione alla rete elettrica: già attivo a Capo Verde e in Somalia
Dissalare l’acqua con la luce del sole? Si può. E non solo nel Sud del mondo ma anche nel Sud Italia, dove ormai la crisi idrica è quasi altrettanto grave. Franco Traverso, fondatore di Genius Watter insieme a suo figlio Dario, ne è convinto. Attiva dal 2018, l’azienda padovana ha sviluppato e brevettato un sistema per la dissalazione a osmosi inversa tramite energia solare, in grado di fornire acqua potabile in zone prive di connessione alla rete elettrica, a partire dall’acqua salmastra di falda o dall’acqua di mare. Una soluzione che ha varie applicazioni, tutte realizzate al momento in Africa in diversi settori: umanitario, civile, industriale, agricolo, turistico. «Ma perché farlo solo in Africa?», si chiede Traverso. È presidente di Genius Watter e imprenditore di lungo corso nel solare, prima con la Helios Technology fondata nel 1981 per costruire celle e pannelli solari, poi con la Silfab dal 2007, trasferita nel 2010 in Nord America, dove oggi ha 1.200 dipendenti e produce moduli e pannelli per il mercato statunitense e canadese. E la sua riflessione parte da un dato di fatto semplice: «Ce l’abbiamo anche qui in Italia la siccità, che sta facendo danni soprattutto in agricoltura».
L’idea di fondo gli è venuta dopo un viaggio a Capo Verde, dove il problema della siccità sta diventando drammatico man mano che la crisi del clima avanza: l’acqua scarseggia, con falde sotterranee salmastre per intrusione marina e carenza di piogge. Traverso ha già una tecnologia brevettata per la dissalazione solare: il sole produce energia elettrica grazie ai pannelli fotovoltaici, che alimentano le pompe per aspirare l’acqua dal sottosuolo o dal mare e le membrane con i filtri per far passare solo acqua potabile, trattenendo il sale e le impurità. Basta impacchettare il tutto in un container e consegnarlo chiavi in mano là dove serve, insieme a un impianto fotovoltaico per alimentare le macchine. È quello che Dario, amministratore delegato di Genius Watter, e Franco decidono di fare, anche in considerazione della crisi idrica prossima ventura. Già oggi quasi 2 miliardi di persone sono a corto di acqua da bere: nell’Africa rurale, ogni donna è costretta a fare in media 6 chilometri a piedi al giorno per portare a casa 20 litri d’acqua e oltre 800 bambini al giorno muoiono di diarrea causata dall’acqua contaminata.
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