La nostra permanenza a Wamba ormai é terminata e, per chiudere il percorso fatto con i giovani, ci siamo recati al lago Rudolf per qualche foto e un bagno. La sera poi è stato il momento per tirare le fila di queste due settimane piene di emozioni e che ancora oggi riaffiorano.
Abbiamo capito che “less, is more”: ovvero, per rendere un posto speciale non servono i mobili più belli o i quadri più costosi, ma semplicemente le persone. E poi che i piccoli gesti in fin dei conti sono quelli che contano, che ti segnano e ti regalano le emozioni più forti. Siamo rimasti senza parole di fronte alla spontaneità dei bambini e dei loro gesti, all’amore che ci hanno donato e che porteremo per sempre con noi.
Con tatto abbiamo cercato di entrare nel loro mondo e alla porta siamo stati accolti da tanti sorrisi e un cuore aperto, pronto a ricevere, ma soprattutto a donare gratuitamente.
Entrare in contatto con questa comunità ci ha dato l’opportunità di scoprire una cultura molto diversa dalla nostra, nella quale però ritroviamo l’importanza degli stessi valori di condivisione, dello stare insieme, dell’aiutarsi e dell’ascolto.
È stato un incontro tra persone e culture diverse, che si sono però aperte alla conoscenza reciproca, con curiosità e rispetto.
Queste settimane sono state un cammino, durante il quale però non siamo mai stati soli: ci siamo tenuti per mano tra di noi nei momenti di difficoltà e i bambini, senza saperlo, hanno fatto altrettanto.
Abbiamo capito tante cose, ma ci restano ancora molti perché… forse un giorno capiremo, forse un giorno saremo in grado di darci delle risposte, ma per ora restiamo in ascolto.
Per adesso però ti ringraziamo Wamba, per tutti i momenti, gli sguardi, i sorrisi e gli insegnamenti che ci stai lasciando; sei entrata nei nostri cuori e credo che non ne uscirai più.
DILETTA NICOLINI
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