Continua la nostra permanenza a Wamba. Le nostre attività mattiniere, come il giorno prima, sono svolte con i giovani del villaggio. Avere a che fare con ragazzi dai 17 ai 24 anni permette di condurre attività più riflessive, volte alla discussione dell’essere giovani in questo momento. Abbiamo riscontrato grande partecipazione da parte loro, dimostrando forte interesse nel discutere dei loro problemi attuali in Kenya, confrontandoli poi con i nostri in Italia.
A fine attività ho avuto la sensazione che i giovani keniani siano molto più simili a quelli europei di quanto credevo. Anche loro dimostrano intraprendenza e voglia di cambiare (le proteste attuali a Nairobi lo dimostrano), avendo ben chiara la situazione attuale del loro paese e quali sono problemi da affrontare.
Il pomeriggio prosegue sempre in compagnia di alcuni bambini e ragazzi della parrocchia, che ci portano di nuovo alla scoperta di alcuni curiosi luoghi di Wamba. Ad esempio, ci siamo recati in un posto dove alcuni giovani hanno dipinto dei murales su muri naturali di pietra raffiguranti i tipici animali africani, con lo scopo di sensibilizzare la salvaguardia dell’ ambiente.
Inoltre, come al solito, lo stare assieme con i ragazzi ci permette di godere di alcuni gesti o momenti sempre molto spontanei, intrisi di gratuità e disponibilità verso il prossimo, tipici delle persone che abitano in questa zona.
TOMMASO BREDA
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