«Ci sono fasi della vita in cui ci sentiamo girare a vuoto, siamo inquieti, persi per un dolore, una ferita. In quelle fasi, è impensabile individuare subito una meta, una direzione, un senso che possa convogliare le nostre forze. Può bastare un porto, dove attraccare per sostare, per riprendere fiato e da cui ripartire».
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