La sequela ha sempre una doppia struttura. Possiede una componente mistica e una componente “situazionale”, pratico-politica. E queste due componenti nella loro radicalità non crescono contrapposte, ma proporzionalmente nello stesso senso. La radicalità della sequela è al tempo stesso mistica e politica. Certo qui il termine “politico” è intenzionalmente usato in senso più ampio, per indicare che la mistica della sequela non è mai staccata dalla situazione, che non si attua mai in una indeterminatezza sociale o politica che le risparmierebbero gli antagonismi e le sofferenze del mondo, conservandole l’innocenza derivata dalla non partecipazione. La mistica della sequela è, nel suo nucleo centrale, una “mistica degli occhi aperti”[…]
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