Madeleine Delbrêl (1904 – 1964)

Madeleine Delbrêl (Mussidan, Dordogna, Francia, 24 ottobre 1904 – Ivry-sur-Seine, Parigi, 13 ottobre 1964) nasce in Francia nel 1904. La famiglia, gli amici e gli insegnamenti d’infanzia e giovinezza la portarono all’ateismo. A 17 anni il suo manifesto di vita è “Dio è morto… viva la morte”.

Toccata dalla testimonianza di un gruppo di cristiani, a 20 anni Madeleine si converte.

Convertita, pensa di entrare in Carmelo, ma in seguito alla malattia del padre decide di restare vicino alla famiglia.

A 23 anni è certa di fare la volontà di Dio restando a lavorare per Lui nel mondo. È dunque alla piena vita laica che ella si orienterà. Incontra padre Jaques Lorenzo che sarà il suo confessore per 30 anni e la avvicina ad una nuova lettura del Vangelo. Madeleine segue la sua vocazione personale scegliendo di lavorare come assistente sociale a Ivry-sur-Seine, una città operaia e scristianizzata che costituirà la sua terra di missione. Attorno a lei si formerà un piccolo gruppo di laiche che fanno vita comune senza darsi alcuna strutturazione: per 30 anni Madeleine vivrà in questo modo. In questo sobborgo parigino, abitato prevalentemente da operai e trasformato dagli amministratori comunisti nella “città-laboratorio” del comunismo francese, Madeleine viene a contatto con il problema della povertà, delle ingiustizie sociali e con la speranza di riscatto che l’ideologia marxista infonde nel mondo proletario.

Muore improvvisamente il 13 ottobre 1964

DELBRÊL, GIULLARE DI DIO (da Avvenire, 27 luglio 2011)

“MADELEINE DELBRÊL: UNA CHIESA DI FRONTIERA”, di Edi Natali, ed. EDB 2010

“MADELEINE DELBRÊL. ABBAGLIATA DA DIO”, Opera Ominia (vol. I), presentazione di E. Bianchi

“MADELEINE DELBRÊL. MISSIONARI SENZA BATTELLO”, ed. Messaggero Padova 2004

“MADELEINE DELBRÊL. DALL’ATEISMO ALLA MISTICA”, di Jacques Loew, EDB 2004