Aggiornamento – 17 aprile 2019

Mozambico-Malawi-Zimbabwe
Il Ciclone IDAI

Le persone e i danni 

Il Cyclone Idai ha colpito il Mozambico, il Malawi e lo Zimbabwe il 14 marzo. Le persone colpite nei tre paesi sono circa 3 milioni e le morti totali accertata 960, ma il dato è ancora provvissorio.

In Mozambico, il paese più colpito, si stima che 1,85 milioni di persone abbiano bisogno di aiuti umanitari e/o di qualche tipo di assistenza, con oltre 600 morti e oltre 1.600 feriti accertati. Gli sfollati registrati presso i campi sono per il momento 161.000 al 7 aprile. Da questo conto sono esclusi i molti che hanno trovato riparo presso familiari, amici e vicini.

In Malawi sono state colpite circa 868.900 persone, il bilancio è di 59 morti e 672 feriti accertati, secondo fonti governative. Quasi 87.000 persone vivono ancora in siti temporanei.

Nello Zimbabwe le persone colpite sono stimate intorno alle 270.000 unità, le morti accertate sono 299 e oltre 186 i feriti, secondo il governo. Il numero totale dei deceduti a causa del ciclone non è ancora definitivo, poiché nei tre paesi si cercano ancora persone disperse. La tempesta ha inoltre colpito le strutture sanitarie e scolastiche in tutti e tre i paesi, nonché numerosissime abitazioni private. Solo in Mozambico, quasi 240.000 case sono state distrutte o danneggiate.

Il 27 marzo è stata dichiarata un’epidemia di colera in Mozambico e sono in aumento i casi di malaria, a causa della lentezza dell’acqua delle alluvioni a ritirarsi. I casi accertati di colera al 9 aprile hanno raggiunto quota 3.161 (Fonte: OCHA) e sono in costante aumento, 6 i decessi confermati alla stessa data.

La risposta umanitaria

 Secondo i dati dell’Ufficio delle Nazioni Unite per gli affari umanitari (OCHA) in Mozambico, 756.200 persone hanno ricevuto cibo e assistenza, 745.600 persone sono state vaccinate contro il colera, più di 100.000 persone sono state aiutate attraverso la fornitura di beni non alimentari e ripari d’urgenza. Sono inoltre stati predisposti da vari attori sul terreno percorsi di contrasto alla violenza di genere.

In Malawi sono state raggiunte più di 100.000 persone con cibo e sono state distribuite circa 107.000 reti da letto trattate per contrastare la malaria.

In Zimbabwe, 30.000 persone hanno ricevuto cibo e assistenza e 43.000 persone hanno avuto accesso a fonti di acqua pulita e sicura.

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